L’idea progettuale

Il progetto è ideato da Maria Giambruno La Porta, giornalista e scrittrice, esperta in comunicazione istituzionale e da sempre impegnata sulle tematiche di genere, a partire dal linguaggio.
Già creatrice di “Una Marina di Libri”, Festival internazionale dell’Editoria indipendente che si svolge a Palermo dal 2010, è profondamente convinta che responsabilità di chi scrive sia non solo quella di comunicare ma soprattutto di utilizzare il proprio talento per stimolare una coscienza critica
e generare processi virtuosi di pensiero.

I Promotori

Il Comune di Erice

Si trova in Sicilia, nel territorio del Consorzio comunale di Trapani, sulla vetta dell’omonimo Monte Erice. Nell’antichità era, insieme a Segesta, la città più importante degli Elimi, in particolare era il centro in cui si celebravano i riti religiosi. Per i Romani fu un centro di rilievo dove si venerava la “Venere Ericina”, in uno dei santuari più importanti di tutto il Mediterraneo. Dal 2005 la città alta è collegata alla valle parte bassa da una cabinovia che consente di raggiungere agevolmente la vetta attraverso un suggestivo tracciato.
Proprio per a presenza di Venere e del Castello a lei dedicato, Erice viene definita la città delle donne e dell’amore.
L’attuale amministrazione comunale, a guida di una donna, Daniela Toscano e con una giunta paritetica formata da 3 donne e 3 uomini, tra cui l’assessora alla cultura Rossella Cosentino, candida naturalmente la città ad essere la sede dove realizzare un progetto che punta proprio sul confronto tra i generi e sulla capacità di programmare il futuro con sguardo condiviso per andare oltre e costruire un società più equilibrata, moderna e competitiva.

L’associazione editoriale “Le gemme”

Nata nel 2006, l’Associazione opera nell’ambito della divulgazione e della formazione. Ha al suo attivo alcune pubblicazioni, manifestazioni di promozione delle arti e delle lettere in Italia e all’estero. Attraverso “Il segno di Venere” intende portare avanti iniziative ispirate alla necessità di cambiare paradigma nella maniera di affrontare le tematiche di contrasto tra i generi e di ridurre il gap esistente. Il progetto, sposato dal Comune di Erice, vuole inaugurare un modo nuovo e sfidante di costruire una società moderna a partire dal dialogo e dalla ricerca di una sintesi costruttiva.

International Club Zonta Palermo Zyz

La Zonta” – parola della lingua Sioux – significa “onesta e degna di fiducia“. Zonta international è un’organizzazione internazionale apartitica, di persone qualificate negli affari e nelle professioni, che lavorano insieme per il miglioramento dello status delle donne sul piano legale, politico, economico, dell’istruzione, della salute e professionale a livello locale e globale.
La Confederazione dei Club Zonta è stata fondata nel 1919 a Buffalo, nello Stato di New York e dal 1922 è diventata Zonta International, con sede permanente a Chicago. Conta oltre 37.000 iscritte, riunite in 1200 Club presenti in 69 Paesi, suddivisi in 32 Distretti. L’Italia fa parte del Distretto 28 e dell’Area 3. (Nella foto avv. Francesca Fucaloro, palermitana, vice A.D. del Distretto)

Il segno grafico

Angela Gallaro Goracci

Il manifesto è firmato da Angela Gallaro Goracci, artista scenografa costumista che ha voluto connotare il volto stilizzato della Venere Ericina, di un segno tribale da moderna combattente. Una pittura di solido impatto, distillato dei suoi studi, per riflettere sugli archetipi del linguaggio e del segno.