In questo strano 2021, si è pensato di organizzare un primo appuntamento in gran parte da remoto, in attesa di poterlo poi far svolgere in presenza. L’appuntamento è perdomenica 7 marzo alle 11nellasala consiliare del Palazzo municipale del borgo con “I segni di Venere: festival dei talenti” ideato daMaria Giambruno La Porta. Dopo la presentazione del progetto e il dibattito che vede la partecipazione, tra gli altri, del Ministro per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, sarà consegnato il premio “Nel segno di Venere” – che recupera uno storico riconoscimento della Venere d’Argento – a Solveig Cogliani, magistrato del Consiglio di Stato, pittrice, scrittrice, responsabile giuridica dell’associazione “Vite senza Paure” a sostegno delle donne vittime di abusi. La giornata – tenuta a battesimo da Maria Grazia Cucinotta – è contraddistinta dal colore giallo, un unico nastro solare contro discriminazioni e violenze sulle donne, metafora della voglia di farcela sempre e ad ogni costo. Giallo Mimosa, certo, ma anche il colore che dinanzi alle case americane, durante la guerra, indicava il rientro dei soldati dal fronte evidenziando la loro assenza e l’attesa; inoltre negli Stati Uniti, e per Zonta, il fiore/simbolo adottato per celebrare la donna è la rosa gialla. Da qui la proposta ad Erice, città guidata da una donna, di adottare un nastro giallo per rappresentare il cammino di tutte le donne e le loro attese. Un nastro giallo da appendere ad ogni casa.